AL LETTORE
‘ L volume sulla Popolazione rurale, pubblicato lo scorso
! anno parimenti dalla Federazione italiana dei Consorzi
agrari, fa seguito il presente, che se ne può considerare, so-
stanzialmente, come il complemento.
Anche questo nuovo volume si compone di scritture,
varie di soggetto e di estensione, già apparse in riviste, in
periodici, in giornali o in occasione di inchieste da me con-
dotte. E sono aggruppate, in largo senso, per materia e,
dentro ciascun gruppo, disposte per ordine cronologico o, in
certi casi, a seconda dell’ ampiezza del lavoro.
La raccolta si apre con due studi sopra i contratti a-
grari. Nel primo di essi, che è il più esteso del volume, per
quanto sia stato alquanto abbreviato nella riproduzione, si
cerca di mettere in evidenza, in modo analitico e concreto,
come la struttura giuridica che si voglia imporre ai contratti
agrari abbia ben scarso valore di fronte agli interessi econo-
mici delle parti che con quella struttura siano eventualmente
in contrasto. Se volessi adoperare una frase un po’ vistosa
direi che io ho delineata, sommariamente, la teoria econo-
mica dei contratti agrari, che una venticinquina di anni or
sono sembrò cosa abbastanza nuova.
Connessi con i precedenti sono tre saggi sugli scioperi
agrari e sui relativi arbitrati, obbligatori o no. Uno dei saggi
è la relazione sull’inchiesta da me fatta per conto della So-
cietà degli agricoltori italiani intorno ai numerosi e gravi
scioperi agrari avvenuti nel 1901. Sono gli scioperi che, in
Italia, ebbero una notevole importanza storica, specialmente