I Porti. Abbiamo visto che tra le spese di esercizio della navigazione ci sono quelle relative alle fermate nei porti e alle tasse svariate che vi si pagano. Siccome queste spese differiscono da un luogo all’altro, secondo il modo con cui i porti sono ordinati e secondo i processi che si seguono nel fare le operazioni di carico e scarico; sic come i porti sono i punti di partenza e di arrivo del traffico marittimo e di questo costituiscono uno degli ele menti essenziali, così è necessario che ora ne parliamo di proposito, esaminando come essi si distinguano in base a criteri tecnici ed economici, come funzionino in rela zione ai trasporti per mare e come sieno amministrati. Il porto è uno spazio d’acqua al riparo dai venti e dai movimenti del mare, in cui le navi possono con si curezza penetrare e procedere alle loro operazioni di carico e scarico, subire all’occorrenza le necessarie ripa razioni, o semplicemente trovare un rifugio (1). Questa definizione si applica ai porti di qualunque specie; ma poiché noi intendiamo occuparci soltanto dei porti mer cantili, lasciando da parte quelli militari, possiamo anche dire che il porto è un luogo, in cui le navi prendono o (1) Guyot et Raffalovich, Dictionnaire du Commerce, de l’Indu strie et de la Banque. Paris, 1901, voi. II, pag. 1096.