i Nella zona di valle la proprietà è in generale più estesa e spesso la conduzione è a mezzadria su poderi di 3-5 ettari. Quivi le colture erbacee, frumento e grano- turco, sono consociate alla vite, al gelso e alle piante da frutto; il prato è poco esteso e, ove è in uso la mezza- dria, viene affittato al colono perchè il proprietario non è partecipe dell’utile del bestiame se non indirettamente, essendo il colono obbligato a usare del letame prodotto per l’ingrasso del fondo. La coltura è stata intensificata con l’irrigazione a mezzo delle abbondanti acque, che hanno favorito specialmente la produzione foraggera. L’irrigazione è naturalmente frazio- nata in causa dell’accidentalità del suolo della regione mon- tuosa e soltanto negli ultimi anni è stata disciplinata con la costituzione di nuovi consorzi irrigui. La dotazione media per ettaro dell’acqua varia a se- conda della costituzione dei terreni e delle colture; in zone di collina l’irrigazione si pratica d’ordinario solo ai prati, non anche ai seminativi, perchè l’azione meccanica dell’acqua per la pendenza del suolo sconvolgerebbe le colture. Nelle valli dell’Avisio non sono state fatte opere importanti d’ir- rigazione, essendo la zona sufficientemente umida (massime precipitazioni in val di Fassa) e la proprietà molto frazio- nata e quindi difficile l’uso in comune delle acque per irrivazione. ZzOon e val d’Adige . valle di Non valle di Sole . . zona della Sarca (da Tione-Pinzolo--Dro Riva) . .. Valsugana . ia | superficie LIA irrigata SE ettari 2 l/sec 18 20 3149 2950 } 645 | 7 6 A 1675 1500 dotazione media per ettaro l/see da 8 a 0.90 da 2.50 a 0.90 da 8 a 3 | da 10 a 2