(i 1 s A. DE’ STEFANI (2) in generale e, distinguendo, leggi dell’ ofelimità e leggi delle sensazioni. Scopo di questo scritto è lo studio di una tra le leggi dell’ofelimità, per oaratteri suoi proprii singolare tra tutti 1 2 3 : la legge dell’ ofelimità del denaro, o, cou altre parole, la legge del- l’utilità 8iibbiettiva dei redditi pecuniarii. li mi limito, in questa prima oceasione, ail' an ali si del T ipotesi bernoulliana. 2. - L’ipotesi ni Daniele Bernoulli. Daniele Bernoulli (') fu tra i primi a formulare, con l’ausilio di un’ipotesi psicológica, la legge dell’utilité, subbiettiva dei redditi pecuniarii, detta poi dal Lapláce (-) legge della fortuna morale ; ma potrebbe anche denominarei : legge deli’ofelimità del denaro, senza modificare od estendere la definizione di ofelimità data da V. Pareto ( :1 ). 0’ò pero da notare che la legge formulata da 1). Bernoulli vale per redditi positivi e per redditi negativi, e, cioè per amuenti e diininuzioni dell’ainmontare pecuniario del patrimonio delle persone ; e si han no, quindi, in corrispondenza, i due casi : il caso di ofelimità positive ed il caso di ofelimità negative. D. Bernoulli animette che P ofelimità relativa ad un reddito variabile sia una funzione di quel reddito ; si tratterehbe di una funzione crescente col crescere del reddito e decrescente col crescere del patrimonio originario. I). Bernoulli estende dunque al caso dell’ofelimità del denaro quel la propriété che è comuneniente attribuita all’ofelimità dei béni economici e che spiega la natura della legge della demanda : la propriété cioè di decrescere col crescere della quantité che si consuma (o di oui si dispone). Questa ipotesi corrisponde, astraendo da alcuni casi che diremo casi sinyolari dell' ofelimità ( 4 ), al dato dell’espe- rienza psichica. Se indichiamo con ¡j la ofelimità del reddito, con x— a il reddito e con a 1’ am montare del patrimonio originario (1) Mi valgo dell’edizione di A. Piungsheim : Die Grundlage der modernen Wertlehre: I). Bernoulli, Versuch einer neuen Theorie der Werthbestimmung von Glücksfällen. Leipzig, 1896. (2) Théorie analytique des prohabilités. Livre II, Ch. X. Oeuvres. T. VII. Paris, 1886. (3) Manuale di Economia, politico. Milano, 1906. Capo III. §. 32. (4) Ciño Borgatta. Di uno proprietá generate delV ofelimità. A ti i della It. Acead. delle Scienze di Torino. Vol. XLVII. 1912.