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muñera il lavoro in qualunque industria sia im-
piegato, o nel combustibile e negli edifici, che
si adoprano indiferentemente in parecchie specie
di produzioni. Ma più difficile diventa la tras-
formazione dei capí tali, quando si compie con
T intervento del credito, che permette all’impren-
ditore, i cui affari vanno bene, di prender capi
tal! a prestito per allargare le sue operazioni,
e all’imprenditore, i cui affari vanno male, di
contrarre le sue operazioni, limitandosi all’uso
del proprio capitale e prestandone perfino una
parte ad altri. E le difficoltà crescono quando il
passaggio dei capital i dali'una all'altra impresa
si attua aspettando che il capitale si consumi o
abbia compiuto il suo ciclo produttivo, perché
anche nei capital! circolanti ci vuole un po’ di
tempo prima che essi abbiano cessato di esistere
sotto una forma e possano assumerne un’altra
differente, mentre nello stadio intermedio il capi
tale deve ri torn are sotto veste monetaria, il che
non è possibile se viene a mancare l’esito dei
prodotti ottenuti per mezzo di esso.
Allorchè, poi, si tratta di capital! fissi, la cir-
colazione che essi devono com pi ere perché si
consumino e si trasformino, è molto più lenta e
piena di ostacoli, onde il loro passaggio da un
impiego all’altro non avviene se non con gravi
danni pecuniar! per l'industria. I capitali fissi,
infatti, perdono a poco per volta il loro valore
e lo trasmettano ai prodotti che vengono ven-
duti, onde a poco per volta si trasformano in
capitale monetario, che può essere impiegato in
qualunque altro modo e che ricostituisce il va
lore distrutto, solo dopo che la trasformazione si