8i
tuti di credito. Lo S tato può facilitare il ri torno
alle condizioni economiche normal! e rendere
meno gravóse le conseguenze delle crisi, elimi
nando gli ostacoli ali’attività dei privat!, iniziando
lavori pubblici straordinari per impiegare gli o-
perai disoccupati, concedendo moratorie, trasfor-
mando le leggi sui debit! e sui fallimenti, e pro-
muovendo l’istituzione di casse di sconto, di casse
per prestiti su merci, di casse di sussidi, con
capital! mutuati magari anche ail’estero. Per
quest’ultima categoria di rimed! lo Stato deve
trovare aiuto nei privati, i quali sono in grado
di render più pronta la liquidazione della crisi
con la fusione delle imprese pericolanti, col ri-
stringere gli affari di quelle che vanno male,
col raccogliere fondi di garanzia e col metiere
persone di Aducía a capo dell’amministrazione di
certe società anonime. Ed infine un rimedio ef
ficace, specialmente contro il momento di pánico
e di crack, può esser fornito dalle banche di emis-
sione ben organizzate, le quali, facendo un ab-
bondante uso delle loro riserve e largheggiando
nei prestiti o saggi di sconto elevati, permettono
ai commercianti a agli industrial! solidi di far
fronte ai loro impegni, senza creare esuberanza
di mezzi di scambio, di cui c’é meno bisogno per
d ri basso avvenuto nei prezzi, e senza impediré
questo ribasso, cosí utile per dare impulso alie
csportazioni di merci nazionali e per affrettare il
ritorno in paese della moneta metallica uscita
verso la fine del periodo di preparazione.
II ríalzo del saggío deílo sconto. — II ritorno
della moneta metallica, che è tanto essenziale per