Full text: Economia rurale e politica rurale in Italia

E LA EVASIONE DALLE IMPOSTE 435 
zione, si deve arrestare sul meglio perchè dichiara di non co- 
noscere la diversa compagine della proprietà. E quando ac- 
cenna a quel buon termine di confronto che sarebbe stato, 
in certi casi, la superficie territoriale, vede di non potersene 
servire e si accontenta di darcene i dati regionali in una ste- 
rile e ingenua colonna. Egli è costretto ad ingegnarsi, a fare 
percentuali colla popolazione. Ma il rapporto ha scarsissimo 
valore perchè la popolazione ha, nelle singole regioni, un 
rapporto assai indiretto e disuguale colle proprietà immobili 
di cui si vorrebbe misurare la consistenza. 
Col nuovo esercizio però — come ci si avverte — al di- 
fetto sarà posto rimedio. Così ha prescritto l’ on. De Stefani. 
È stato, sotto questo aspetto, una ventura che sia salito al 
Ministero delle finanze uno studioso che è proprio uno spe- 
cialista nell’ analisi di codeste statistiche delle trasmissioni. 
La critica che io rivolgo alla nostra statistica — ini preme 
notarlo — non va a colpire le persone a cui la stessa è do- 
vuta. Si tratta, in fondo, di un caso particolare di un vecchio 
e generale vizio del nostro ordinamento amministrativo. Ogni 
ufficio si chiude entro il bozzolo della propria gestione e non 
guarda nè a destra nè a sinistra. È non funziona un organo 
centrale che attenda alle necessarie coordinazioni. Colle inno- 
vazioni, però, portate da poco tempo nelle funzioni del Con- 
siglio superiore della statistica, questo avrebbe il diritto di 
prendere visione di tutte le statistiche che si pubblichino dai 
vari Ministeri e dalle altre amministrazioni in cui lo Stato 
mette lo zampino, e questo collo scopo preciso di adattarle a 
fini generali e renderle omogenee e confrontabili. Auguria- 
moci che queste facoltà del Consiglio non restino lettera 
morta. 
Molte e molte sono le cifre che ci scorrono avanti nelle 
tabelline dell’accurata Introduzione e negli Allegati. Ma sce- 
glierò solo le poche cifre consentite dallo spazio e che pos- 
sano dare una primissima idea del complesso movimento. 
Risaliamo all’ esercizio 1914-15. Una annata sola, in fatto 
di statistica, come il lettore ben sa, non ci dice molto. 
Nell’ esercizio 1914-15 il numero dei trasferimenti per 
qualsiasi causa fu di oltre 498 milan, è andato aumentando 
sino all’ esercizio 1921-22 (numero 678 mila) e poi ha sempre 
declinato sino all’ esercizio ultimo (n. 629 mila). Non così è 
avvenuto dei valori trasmessi. Nel 1914-15 i trapassi hanno 
ZU
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.