Full text: Economia rurale e politica rurale in Italia

SULLE RAPPRESENTANZE AGRARIE i 
d’ una regione contasse numericamente, ad esempio, per metà 
di un’altra classe della medesima regione avrebbe pesato, 
nel Consiglio, al pari dell’altra, con quali conseguenze sul- 
l’equità e sull’efficacia delle deliberazioni ognuno facilmente 
comprende di primo acchito. 
Noi non accettiamo Vl’ elettorato per classi distinte so- 
prattutto per tre ragioni, che accenneremo alla svelta : 
a) che alla Camera agraria noi prefiggiamo lo scopo 
di favorire gli interessi della produzione, e questo scopo tende 
ad armonizzare le varie classi fra loro, in base ad una specie 
di comune denominatore, mentre l’elezione per elassi distinte 
finirebbe coll’ elevare a criterio, sanzionare e approfondire le 
antitesi, appuntandole artificialmente anche contro la produ- 
zione, che ne riceverebbe, in più e più modi e occasioni, ri- 
percussioni molto dannose; 
b) che, esclusa ogni ingerenza sulle questioni di di- 
stribuzione, il fine della produzione viene a delimitare anche 
le classi che possono essere chiamate a formare la Camera 
d’ agricoltura, in quanto le classi, come, ad esempio, quella 
dei salariati avventizi, le quali non abbiano diritti e inge- 
renze immediati e personali nelle cose della produzione, non 
avrebbero titolo per intervenire nella Camera stessa ; 
c) che le nostre masse rurali, considerate le loro reali 
condizioni di coltura, di capacità politica, di abitudini alla vita 
pubblica e alle competizioni elettorali, poco sentirebbero il 
nuovo diritto che fossero chiamate ad esercitare e ne potreb- 
bero ricevere più un turbamento che una soddisfazione, col 
pericolo che piccole e abili minoranze o singoli mestatori riu- 
scissero ad imporsi, sfruttando a proprio favore la credulità 
o l’apatia delle maggioranze, di quelle maggioranze che pur 
sono depositarie di interessi che avrebbero bisogno di essere 
in ben altro modo interpretati e rappresentati. 
Questa terza osservazione, è evidente, ha valore vario 
a seconda delle regioni d’Italia a cui ci riferiamo. In una 
legge che deve riguardare tutto il paese bisogna tenere conto 
delle effettive condizioni della maggioranza della popolazione 
rurale e anche di certi livelli minimi di questa. Le cose, na- 
turalmente, col tempo possono cambiare e, certamente, cam- 
bieranno. Non è possibile però fare una legge sul futuro, 
prescindendo dallo stato di cose che troviamo nel momento 
in cui una legge è formulata. 
281
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.