Full text: Le crisi industriali

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alla vendita non sussegue la compra, in quanto 
il vendi tore mette in serbo la moneta che ha 
avuto in pagamento. 
Quando poi, negli scambi, al denaro si sosti- 
tuisce il credito, l’instabilità dei rapport! fra de 
manda ed offerta si accresce a dismisura, giacchè 
la possibilita di fare acquisti di materie e di 
strumenti da parte dei produttori, o di prodotti 
compiuti da parte dei consumatori, non dipende 
più dall’esistenza di una cosa concreta com’è la 
moneta, ma dipende dall’inclinazione maggiore 
° minore che hanno compratori e vendi tori di 
servirsi del credito, il quale ha un potere di 
acquisto più oscillante e molto più esteso. E con 
l'uso del credito diventa assai più stretta la di- 
pendenza fra consumatori e produttori, o fra le 
varie categorie di produttori, in quanto ognuno 
di essi trae dall’esito delle proprie merci la pos 
sibilita di far fronte agli impegni assunti verso 
gli altri industrial!, onde la mancanza di esito 
per alcuni toglie ad altri i mezzi per proseguiré 
le operazioni produttive. 
Dísequilíbrío fra produzíone e consumo e crisi 
industrial!. — Da quanto abbiamo detto risulta, 
dunque, che quell’equilibrio tra produzione e con 
sumo, che si raggiungeva quasi spontaneamente 
neU’economia isolata e negli scambi in natura 
e che richiedeva ordinamenti appositi nei mercati 
locali controllati dalle corporazioni di arti e me- 
stieri, si ottiene in modo più difficile e complicato 
nell’economia moderna, per mezzo dei movimenti 
continu! dei prezzi, e si ottiene in modo sempre 
meno perfetto cogli scambi diventati internazio-
	        
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