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Spostamentí e dimínuzioní neí consumí. — Ab-
biamo detto che il consumo oggettivo puó avere
per iscopo o la formazione di nuovi beni o la
soddisfazione dei bisogni. Tra i consumi produt-
tivi e i consumi di godimento ci deve essere
sempre una certa proporzione. Ma i desideri mu-
tevoli dei consumatori e la stessa necessita di
ristabilire l’equilibrio tra le due specie di con
sumo ora fanno accrescere i consumi di godi
mento a scapito di quelli produttivi, ora fanno
accrescere i consumi produttivi a scapito di quelli
di godimento. E questi spostamenti nell’indirizzo
del consumo possono provocare delle crisi indu
strial!, perché l’espansione dei consumi di godi
mento fa diminuiré la domanda di materie prime,
di strumenti e di lavoro, mentre lo sviluppo dello
spirito d’intrapresa fa ristrirlgere i consumi di
godimento e danneggia le industrie che fornivano
prodotti ad essi destinati.
E gli stessi consumi produttivi vari an o di con
tinuo, secondo il prevalere dell’uno o dell’altro
dei diversi rami d’ industria, che esigono materie
e strumenti differenti e che impiegano different!
categorie di operai. Come variano pure i consumi
di godimento nella loro quantité per il crescere
o il calare della popolazione e per gli sposta
menti di questa da un luogo ad un altro, nella
loro qualité per il continuo cambiamento dei de
sideri individual!, e nella loro quantité e qualité
per le variazioni nei redditi delle diverse class!
social!, come avviene in seguito a fallimenti, che
fanno diminuiré i consumi di lusso, o in seguito
ad un’estesa disoccupazione, che riduce il con
sumo dei prodotti necessari. Data questa muta-