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lunga durata e si risolveranno in veri disastri,
quando la carta accresciuta si sarà sparsa in
modo uniforme sopra tutti i prodotti.
Crisi mondiale del Í857, — Un esempio di crisi
industriale, dipendente da un grande aumento di
moneta metallica circolante, ci vien fornito dalla
crisi che colpi i paesi più civili del vecchio e
del nuovo mondo nel 1857. In seguito alla sco-
perta di giacimenti auriferi nell’ Australia e nella
California, la produzione mondiale dell’oro si ac-
crebbe in proporzioni veramente straordinarie :
dal 1848 al 1856 il valore del nuovo oro scavato
ammonta a 6055 milioni di franchi, e quello del-
rargento a 2171 milioni, ossia in totale a 8226
milioni di franchi, con una media annuale di 913
milioni, mentre la media degli anni precedent!
era appena di 220 milioni. Dali’ Australia e dalla
California le correnti monetarie affluiscono verso
T Inghilterra, che le contracçambia con esporta-
zioni di merci, ció che fa estendere molti rami
d’industria, sviluppa lo spirito d’intrapresa, da
incremento alie costruzioni di navi e di ferrovie
e provoca un aumento prima parziale e poi ge
nerale dei prezzi. Questo movimento di espan-
sione è favorito dalle banche, che possono lar-
gheggiare nei prestiti, valendosi delle riserve
tanto accresciute in seguito appunto alie impor-
tazioni metalliche, e si propaga poi anche negli
Stati Uniti d’ America, che esportano in Europa
in grande quantitá grano e altre derrate agrario
e che risentono 1’influenza benéfica di una forte
immigrazione di capital! proveniente dall’Europa.
Ma nel nuovo mondo la speculazione è presto