Full text: Le crisi industriali

51 
stesso campo del credito i cracks si attenuano e 
tendono perlino a scomparire. Difatti nella crisi 
inglese del 1890, di cui abbiamo giá parlato, non 
si è avuto crack, ad onta che la casa Baring 
abbia sospeso i pagamenti con un passivo di 525 
milioni di franchi, montre il passivo della ditta 
Overend, Gurney e C. era soltanto di 250 milioni. 
E non si è avuto, perché la Banca d’Inghilterra, 
avendo saputo per tempo delle cattive condizioni 
finanziarie dei Baring, si fece prestare delle forti 
somme dalla Francia e dalla Russia e si trovó 
in grado di largheggiare nelle operazioni di sconto 
quando il disastro fu noto a tutti, di modo che 
la hducia non venne scossa, non ci fu pánico, 
né crack. E nel campo industriale le ripercussioni 
dei cracks si rendono meno sensibili o spariscono, 
a misura che, da crisi determinate da specula- 
zioni eccessive in certe categorie di merci, si 
passa a crisi determinate dalla fondazione di nuove 
imprese, che poi non reggono, e infine a crisi 
dipendenti principalmente da un’espansione esa- 
gerata della produzione. Nelle crisi di specula- 
zioni e di fondazioni il crack colpisce le industrie 
in modo più diretto ed è il momento più disa 
stroso, passato il quale può dirsi dileguata la 
tempesta; nelle crisi di produzione, invece, la 
malattia dura più a lungo, ma il passaggio dal 
Periodo di preparazione al periodo di liquidazione 
avvicne gradatamente e con meno fracasso. 
Período di liquidazione. — Ma in qualunque 
modo avvenga tale passaggio, quando è trascorso 
quello stadio d’incertezza e di perplessitá, in cui 
le persone di affari non sanno come far fronte
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.