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prezzi, permettendo ai cartelli di sfruttare la dif-
ferenza tra i prezzi del mercato nazionale difeso
dalla protezione doganale e quelli internazionali.
Ma con questo non si evitano le crisi. I cartelli
mantengono per più tempo i prezzi elevati, pro-
lungano il periodo di slancio e ritardano o reii-
dono meno precipitoso il ribasso, senza poter
creare una condizione più stabile in tutta la vita
económica, finché anche la demanda non è più
uniforme per opera degli stessi consumatori;
giacché le crisi industriali dipendono dalla contra
pone della demanda, oltre che dalla poca adat-
tabilitá della produzione; e per ció organizzar
questa non basta, ma bisognerebbe anche poter
organizzare il consumo.
I trusts e le crisi industriali. — Per queste stesse
ragioni riteniamo che neanche i trust, che sono
unioni più intime di moite fabbriche sotto un’u-
nica direzione, riescano ad evitare lo scoppio di
crisi industriali. II Lescure, in un bel libro pub-
plicato per la prima volta nel 1907, sosteneva
invece che l’eliminazione delle crisi, impossibile
per mezzo dei cartelli, diventava possibilíssima
per mezzo dei trusts, e citava in appoggio di
questa sua opinione l’esempio degli Stati Uniti.
I trusts americani, egli dice, si sono approfittati
del periodo di slancio dal 1897 al 1903 per ab-
bassare progressivamente il costo nelle industrie,
soddisfacendo ad una domanda crescente con la
sistemática eliminazione di tutti gli organism!
inferior! di produzione, col lasciare in attività
solo i meccanismi più perfezionati, col concen
trare nelle loro fabbriche tutta una serie di pro-