e jrli event! della Rivoluzione, ne vediamo al confronto tutta la
insutficienza. Nel libro del Mondolfo, pur eosi piccolo di mole, non
v’ è soltanto 1’ ordinata narrazione dei fatti essenziali ; ma gli In
timi nessi vi sono colti e posti nella debita luce, e i motivi pro
fond! sono interprétât! con acutezza e rigore logico. II fattore eco
nómico della Rivoluzione non è mai perduto di vista: non soverchia
gli dementi personali e ideal! della tragedia, ma li integra e li
illumina ; e tutta l’esposizione ne acquista una vivace lorza per
suasiva, che fa esclamare: Ora capisco; ora vedo come e perché
i fatti si svolsero cosí e non altrimenti!
II libro del Mondolfo va oltre lo scopo modesto della collana
a cui appartiene, pur rimanendo opera di semplice, piana, elemen
tare volgarizzazione. Nulla lo storico ha sacrificato del suo pensiero
per l enders! accessibile ai lettori di scarsa cultura ; eppure è riuscito
di una chiarezza cristallina e di una semplicitá suadente. in cui
non potrebbe smarrirsi neppure la mentalité d’ un fanciullo.
rerció specialmente il piccolo libro di U. G. Mondolfo è de
stínate a una vera e duratura popolaritá.
GRAZIANI prof. Augusto. — Le éntrate e le spese dello Stato. —
L. 0.90, legato.
Vi sono persone le quali, pur impancandosi a giudicare di
política finanziaria, di imposte, di debito pubblico, di conversions
della rendita, di dazi doganali, di riforma tributaria in un senso
0 nell’altro, a seconda del giornale che leggono, ignorano peró
tutto di quel complicato meccanismo aspirante e premente die è
il hilando dello Stato ; la distribuzione dei pesi e dei benefici che
ne derivan o ; gli organ! per mezzo dei quali esercita la sua funzione :
1 principí in base ai quali si commisurano gli oneri dei singoli; í
doveri, i diritti e le guarentigie dei contribuent!, Non è a dire
quanto quest'ignoranza più diffusa che non si creda, nuoccia in
dividualmente e socialmente. Il oittadino, pur avendo diritto di
voto, non avrà discernimento alcuno per esercitarlo con criterio
e sarà social mente un' entité, passiva.
Questo libro del Graziani, uno de’ più autorevoli fra gli scrit-
tori italiani di Scienza delle flnanze, ha appunto lo scopo di orien
tare il popolo nella selva intricata della nnanza di Stato e dargli
coscienza délia parte che esso vi rappresenta corne contribuente
e come cittadino interessato al buon andamento dell’azienda sociale.
RICCHIERI prof. Giuseppe. — La Libia. — L. 1.50. Con illustra-
sioni e due tavole a colori, legato.
Comunque si giudichi la nostra ultima impresa coloniale, la
Libia è ormai una terra italiana, ed è, quindi, necessário che gli
Italiani imparino a conoscerla un po’ meglio e un po’ più posata-
mente di quanto sia stato loro possibile leggendo su! giornai! le
impression! episodiche dei corrispondenti di guerra e sui libri d’oc-
casione le pagine descrittive di una città, di un’ oasi, di un mara-
butto, di una giornata di ghibli, di un tramonto nel deserto, e via
dicendo. La Libia come regione geográfica, con la contigurazione
e la struttura del suo suolo, con la sua storia geológica, le sue
culture, i suoi esploratori, il suo clima, il suo valore económico e
strategico; le vie di comunicazione, gli abitanti, le loro vicende,
i loro costumi e ogni altro ragguaglio che può serviré alla cono-