Full text: Economia rurale e politica rurale in Italia

L’IMPOSTA FONDIARIA E IL NUOVO ESTIMO 229 
misericordiosi pei contribuenti fondiari, che in addietro con- 
tavano nel paese assai più che non al presente. Dai tempo dei 
vecchi catasti ed anche di alcuno dei nuovi si sono realizzati 
notevolissimi progressi agrari e i prezzi, in generale, sono an- 
dati alquanto aumentando sia per la cresciuta domanda di der- 
rate sia per certe lente e vecchie influenze monetarie. Ma la 
difficoltà si presenta, e molto grave, quando si voglia sin da 
oggi, con lavori catastali non compiuti, concretare in una 
cifra abbastanza esatta questa prevista differenza fra i due 
estimi. 
A quanto ammonta, anzi tutto, il vecchio estimo per 
poco ancora vigente ? Anche l’ accertamento di questo dato 
non pare molto sicuro. Ho letto in una recente intervista del 
prof. Umberto Ricci che, secondo certi calcoli fatti alcuni anni 
or sono dall’Amministrazione delle imposte dirette, il vecchio 
estimo sarebbe sul miliardo. E a questo dato ora io mi at- 
tengo, rinunciando ad ogni altro possibile computo. 
Per il nuovo estimo, in secondo luogo, navighiamo an- 
cora nel pericoloso mare delle congetture e delle presunzioni. 
Fissati i valori-base, se ne sta facendo in questi giorni l’ ap- 
plicazione alle singole terre, distinte per qualità di coltura e 
per gradi o elasse di fertilità, ece. Ma i tecnici catastali, e- 
spertissimi della materia, avrebbero cercato di prevedere, con 
approssimazione, i risultati dell’ applicazione. Il nuovo estimo 
sarebbe di un miliardo e tre o quattrocento milioni di lire. 
Avremo, cioè, un estimo superiore di tre o quattrocento mi- 
lioni a quello vecchio. 
Di questa cifra si può anche tentare un controllo. In 
base alle cifre della statistica agraria si è stimato (Valenti e 
Serpieri) il valore di tutta la produzione agraria italiana al 
lordo in 7 miliardi e 800 milioni. Facendo da questa cifra 
una lunga e spinosa serie di sottrazioni — ahimè! quanto 
congetturali! — si perviene a determinare un reddito domi- 
nicale o padronale, vale a dire un estimo catastale, nella ro- 
tonda misura di 2 miliardi di lire (naturalmente, si parla 
sempre di lire oro). L’estimo, dirò così, statistico supererebbe 
quello catastale di 650 milioni. 
Non bisogna per questo risultato inferire troppo pronta- 
mente che la revisione sia stata condotta con troppa mitezza 
e dire agli agricoltori, con un bonario sorrisetto: vedete, il 
diavolo è meno brutto di quanto si dipinge. Anzi tutto — non 
ea
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.