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A. DE STEFANI
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D
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«iva : sarebbe davvero in errore chi proponesse il problema della
speranza morale in questa forma : dati a, r, j> determinare y, e
dichiarasse senz’ altro insoluto il problema della speranza morale
perché non gli vien . riaposto con un dato numérico. Solo una
augusta nozione della competenza dellc forme analitiehe puo
«plegare questa pretesa ; molti psicologi, anche per quel che ri-
guarda il problema di Pechner, son caduti in simile equivoco
sulla vera natura del loro problema.
Non bisogna dimenticare che p, a, r sono elementi variabili
e che attribuendo ad essi un valore determinato se ne modifica
essenzialmente 1’ indole lógica : e non sempre o consenti ta o è
possibile questa sostituzione di elementi costanti ad elementi va-
riabili. Non si deve domandarsi quale valore di y corrisponde ad
un dato sistema delle variabili indipendenti, ma quale è la na-
tui'a della relazione tra queste variabili e i corrispondenti valu ri
«li !/i e cioè corne varia y col variare di p, di o e di /•. Si vuol
coiioscere 1’ andamento, l’aspetto globale della legge, anche se
i'iesce praticamente impossibile la determinazione dei valori in
dividúan. Donde la distinzione cu i si rich i am a anche 1’ Edgeworth
di numerical e un numerical mathematics ('). Questo, dice, va te-
nuto presente beuche si venga con questa veduta a diminuiré
uotevolmente la portata di applicazione della legge di Bernoulli.
Determinato cosi quello che i o direi il canone di interpretá
bante della legge della speranza morale mi sembra che occurra
studiare questa legge non tanto nolle sue eonsegueuze d’ appli
cazione, quanto nol suo stesso soggetto log ico, ch’è quelle appunto
designato col nomo di speranza morale (-).
A questo fine riproduco il brano in cui Laplace defini see
la speranza morale :
“ Supposons que la fortune physique d’ un individu soit o ,
et qu’il lui survienne l’expectative d’un acroissement r, cette
quantité pouvant être nulle ou même négative, ce qui change
1 accroissement en diminution. Représentons par p la probabilité
(lj Mathematical psychics. London, 1881. Pax. 811.
(2) Per una critica superficiale v. Bertrand, Calcul des probabilités
1 avis 1907, pag. 02 e segg.