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somma rilevante, che la nazione che si considera
fa ad un’altra. Ora la diminuzione nella quantità di
moneta circolante in un paese, che si manifesta
per una di queste circostanze, ristringe i mezzi
d’acquistoe riduce l’esito di molti prodotti, contrae
le disponibilità delle hanche e riduce i prestiti
che esse possono concederé ad industriali e a
commercianti, e determina facilmente una crisi
in moite o anche in tutte le industrie del paese
stesso.
Crisi inglese del Í864. — E quelle che è acca-
duto in Inghilterra nel 1864, in seguito alla
chiusura del mercato americano del cotone, di
cui abbiamo fatto cenno nella lezione precedente.
Quando nel 1861 diminuirono sensibilmente le
importazioni di cotone americano in Inghilterra,
si cercó di rimediare alia deficienza, col far ve
nire cotone dall’Egitto e dall’ India. Ma questo
cambiamento subitáneo nella provenienza di certe
importazioni inglesi non poteva esser susseguito
da un cambiamento ugualmente rápido nelle
esportazioni; giacché non era presumibile che
gP Indiani e gli Egiziani sentissero un maggior
bisogno di merci fabbricate nella Gran Brettagna,
per il solo fatto che essa demandava del cotone
in più gran quantità. Per ció questo prodotto
doveva esser pagato in moneta, la quale, uscendo
dalle r i serve delle banche, provocó un ristrin-
gimento del credito ed una crisi industriale di
pendente da difetto di medio circolante. E difatti,
mentre nel quinquennio dal 1856 al i860 le im
portazioni di cotone in Inghilterra ammontarono
a 1933 milioni di libbre, di cui 1633 dall’Ame-