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rica, 207 dali’India e 57 dall’Egitto, invece nel
quinquennio 1861-65 I e importation) totali di
cotone si riducono a 1265 milioni di libbre, ma
di queste sole 531 vengono dall’America, mentre
ne vengono 491 dall’India e 191 dall’Egitto. In
conseguenza di ció le esportazioni di metalli pre-
ziosi per 1’ Oriente salgono a 250 milioni di
franchi nel 1861, a 450 milioni nel 1862 e a 575
milioni tanto nel 1863 come nel 1864; la riserva
di oro della Banca d’ Inghilterra, che ammontava
nel 1859 a 447 milioni di franchi, discende nel
1864 ad una media annua di 337 milioni, e gli
industriali trovano difficoltà ad aver prestí ti, sui
quali devono pagare un saggio di sconto fin
del 10 per cento.
Esportaziçne di prodottí e rítorno della moneta
uscita. — E vero che l’esportazione di moneta,
in quanto ta ribassare i prezzi dei prodotti na
tional!, è sempre temporánea, perché, facilitando
l’esportazione di questi, permette che i metalli
preziosi usciti ritornino entro breve tempo. Ma
anche quando all’esportazione di moneta si so-
stituisce l’esportazione di prodotti si possono ave re
gravi disturb) economic) per moite industrie. Il
prestito, che una nazione fa ad un’altra, se mo
mentaneamente dà luogo ad un passaggio di
metalli preziosi, determina in fin dei conti delle
vendite di merci, che il paese mutuante spedisce
a quelle mutuatario, e che questo paga coi mezzi
fornitigli dal primo. La maggior demanda di
certi prodotti dà impulso ad alcune industrie
presso la nazione créditrice ; ma, allorchè cessano
le disponibilità del prestito, quelle industrie sono